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Per l’edilizia “green” 3 milioni di addetti entro il 2020

Comincia il conto alla rovescia per ‘rinverdire’ il patrimonio immobiliare italiano e l’Enea con il progetto BRIKS pensa alla formazione di nuove figure professionali

È cominciato il conto alla rovescia per rendere verde il parco edilizio nazionale. A partire dal 1° gennaio 2021, infatti, i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazioni significative dovranno essere realizzati in modo tale da ridurre al minimo i consumi energetici coprendoli in buona parte con l’uso delle fonti rinnovabili. Per gli edifici pubblici tale scadenza è anticipata al 1° gennaio 2019, con l’obiettivo di avere un parco edilizio ad “energia quasi zero” entro il 2030.

Per affrontare questo cambiamento nella costruzione di nuovi edifici e nella ristrutturazione del patrimonio immobiliare italiano, sarà necessario creare nuove figure professionali in grado di operare nell’ edilizia green. Su questo sta lavorando l’Enea che coordina il progetto europeo BRIKS (Building Refurbishment with Increased Competences, Knowledge and Skills) con il fine di creare un sistema nazionale unico di formazione professionale che superi le differenze regionali per qualificare all’edilizia “green” tre milioni di addetti in Italia entro il 2020. Proprio agli edifici, infatti, vengono imputati i maggiori consumi di energia.

Tutti gli edifici sul territorio nazionale, contando solo il settore residenziale, ammontano a più di 12 milioni per un totale di oltre 31 milioni di abitazioni che assorbono il 40% di energia ed emettono il corrispondente quantitativo di gas serra. In questa prospettiva il progetto BRICKS riconosce nella professionalità della mano d’opera la migliore garanzia della qualità degli interventi e dei ritorni degli investimenti, nonché della soddisfazione degli utenti. Il progetto prevede di fornire tutto il supporto a chi già opera nel settore della formazione professionale, in modo da formare una nuova classe di tecnici ed operatori competente su tutti i temi energetici. Molte le azioni già messe in campo, dalla promozione di un percorso per l’ottenimento di un “marchio di qualità” per le aziende che impiegheranno personale qualificato, alla definizione di nuove figure professionali in campo energetico, quali installatori di sistemi di isolamento termico a cappotto, di impianti geotermici a pompa di calore e di sistemi domotici, auditor energetici e formatori d’aula e di cantiere.

La formazione di lavoratori sempre più qualificati – sottolinea Anna Moreno che coordina il progetto per l’ENEA – renderà le aziende sempre più competitive sul mercato e consentirà ai proprietari di immobili di investire con maggiore fiducia nei miglioramenti energetici”. BRICKS è un progetto europeo dell’iniziativa strategica BUILD UP Skills – Pillar II, co-finanziato dal programma europeo Intelligent Energy Europe (IEE). Oltre all’ENEA che lo coordina, partecipano 15 organismi nazionali e oltre 50 partner associati, tra i quali il Ministero dell’Ambiente, il Ministero dell’Istruzione e gran parte delle Regioni, con una formula aperta ad ulteriori adesioni.

21/01/2016

Redazione Econews

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