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I Got Garbage, il progetto indiano per riciclare rifiuti e dare lavoro ai più poveri***

4000 tonnellate di rifiuti al giorno si trasformano in un lavoro per migliaia di riciclatori ambulanti

CONDIVIDI024/09/2014

  • Elisa Peduto

I poveri che trovavano da vivere raccogliendo i rifiuti da riciclare in mezzo alla spazzatura delle discariche o abbandonata in strada, si organizzano e diventano piccoli imprenditori ambientali. E’ successo a Bangalore in India, una città che conta 8,5 milioni di abitanti e produce circa 4.000 tonnellate di rifiuti solidi al giorno. Questa forma di gestione dei rifiuti del tutto “informale” e volontaristica è stata sistematizzata nella città indiana, all’avanguardia per l’informatica, usando la tecnologia per organizzare questi raccoglitori volontari e risolvere la crisi dei rifiuti cittadina.

La soluzione è stata semplice e innnovativa, una piattaforma tecnologica dal nome “I Got Garbage-IGG, fa incontrare questi ricliclatori informali di rifiuti di Bangalore direttamente con chi produce rifiuti. “I riciclatori si spostano così dalle strade alle case degli abitanti di Bangalore”, spiega Prashant Mehra, architetto capo della IGG di Mindtree Ltd. Si tratta di un sistema di raccolta “porta a porta” che, grazie alla selezione dei rifiuti riciclabili già all’origine, ha ridotto lo smaltimento in discarica. Per gestire questo sistema e renderlo funzionale da gennaio 2014, grazie ad un sito internet semplice ed intuitivo messo a punto da IGG, dopo sei mesi di digitalizzazione ed organizzazione dei dati è possibile incrociare offerta e domanda di rifiuti. Ogni cittadino può prenotare il servizio di raccolta rifiuti e i volontari provvedono alla raccolta. Applicazioni mobile indicano i percorsi più brevi per portarli, dopo aver selezionato il materiale da riciclare alle discariche.

Fanno capo alla piattaforma “I got Garbage” sei organizzazioni tra cui Hasirudali (tradotto “forza verde”) che lavora da tre anni a stretto contatto con 20.000 vecchi riciclatori informali che in divisa raccolgono i rifiuti di casa in casa, li vendono ai riciclatori, si occupano di aiutare i residenti a creare il proprio compost dai rifiuti umidi o li trasportano ai centri di compostaggio statali. Al momento i guadagni dei riciclatori di rifiuti che hanno abbracciato il progetto IGG si sono duplicati e ben 2,350 tonnellate di rifiuti sono stati riciclati.

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