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Coop, quasi 500 prodotti a marchio verde***

La scelta sostenibile dell’azienda spiegata dal manager Vladimiro Adelmi

Letizia Palmisano

Consumare in maniera ecosostenibile. Se una volta poteva sembrare un privilegio per chi avesse un negozio “green” vicino casa o chi si dedicasse all’autoproduzione, oggi invece la diffusione delle alternative a basso impatto ambientale diventa sempre più capillare. Ciò grazie anche a iniziative come quelle di importanti catene come la Coop che hanno deciso di mettere in campo delle linee di prodotti ecosostenibili, dalla A alla Z perché questa scelta e quali sono i risultati? 
Eco-news lo ha chiesto a Vladimiro Adelmi, responsabile della linea Vivi Verde di Coop Italia.

Come e quando comincia l’interesse della Coop per i prodotti ecosostenibili?

L’impegno per la salvaguardia dell’ambiente rappresenta uno dei tratti distintivi di Coop e non è una moda dell’ultimo momento. Nel 1999, per primi nella gdo (grande distribuzione organizzata, ndr), abbiamo iniziato a offrire ai nostri clienti prodotti provenienti da agricoltura biologica e, a oggi, è di sicuro uno dei comparti che continua a crescere, malgrado la crisi. Oltre ai metodi di coltivazione a basso impatto, l’attenzione di Coop coinvolge l’intero ciclo di vita del prodotto, la riduzione degli imballi e l’adozione di schemi di certificazione ambientale. 

Di qui la nascita di un vostro logo. Come nasce Vivi Verde? 

Negli ultimi decenni è aumentata nei consumatori la presa di coscienza riguardo ai temi della sostenibilità. Con Vivi Verde abbiamo voluto accorpare sotto un unico logo tutti i prodotti biologici ed ecologici per semplificare la scelta del consumatore attraverso un impianto unitario utile per massimizzare la visibilità e la reperibilità dei prodotti che ovviamente riportano anche i loghi comunitari. 

Quali sono le categorie di prodotti biologici ed ecosostenibili che la Coop ha introdotto? 

Alla fine del 2011 la linea Vivi Verde già offriva ai clienti Coop un assortimento di ben 449 prodotti biologici che spaziano dal settore dei cibi biologici ai detergenti per la pulizia domestica Ecolabel, dai prodotti in carta riciclata al 100% alle lampade a risparmio energetico e alle pile ricaricabili, dai detersivi sfusi ai piatti e bicchieri monouso realizzati in materiale biodegradabile e compostabile.

Ogni anno la linea Vivi Verde aumenta l’offerta di prodotti: dallo scorso anno per esempio sono disponibili la linea ufficio realizzata con materiali riciclati, i panetti di Kamut stirati a mano e con olio extravergine Vivi Verde ed è stato ampliato l’assortimento delle farine con l’introduzione di quelle ottenute attraverso la macinazione di cereali biologici. Da qualche mese, tra le novità, abbiamo poi inserito una linea cosmetica naturale che, fin dall’inizio, ha avuto un notevole riscontro nel pubblico. Vivi Verde non è l’unica opzione in termini di offerta biologica a marchio Coop: le linee Crescendo, Solidal e Bene offrono altri 34 prodotti biologici. 

Come avviene la scelta di un prodotto da inserire nella famiglia dei prodotti biologici o ecologici? 

Come per tutti i prodotti, parte sempre da un’analisi del mercato della domanda e dell’offerta. Si incrociano poi gli elementi di marketing e commerciali con le policy di Coop applicate sui diversi ambiti (qualità, sicurezza e garanzie, etica, ambiente, prezzo e margini, qualità percepita dal consumatore). Sulla base di questi elementi si identifica il prodotto o la linea di prodotti. Si valutano poi le offerte da parte di potenziali co-packer (produttori specializzati) e si sceglie il partner ritenuto più adatto alla fornitura. Il rapporto non può iniziare prima della condivisione dei capitolati tecnici e commerciali e di tutte le clausole che Coop prevede per la produzione di prodotti con il proprio marchio.

In diversi casi, da alcuni anni, effettuiamo anche delle verifiche extra per misurare attraverso strumenti e tecniche – come ad esempio l’LCA (Life CycleAssessment, in italiano “analisi del ciclo di vita”) – l’impatto ambientale dei prodotti lungo tutta la filiera (dall’uso delle risorse energetiche allo smaltimento post-consumo del packaging). 

Qual è la risposta dei clienti della Coop? 

Un anno fa, nell’ambito del progetto europeo “Promise”, un’indagine effettuata sulle abitudini di consumo “verde” di oltre 10.000 soci e consumatori Coop ha dimostrato un’alta sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali. Circa il 30,5% degli interessati si sono rivelati veri e propri eco-consumatori scegliendo prodotti di qualità e rispettosi dell’ambiente a prescindere da prezzo e marca. Il 51,3% affida la propria scelta alla marca e al punto vendita benché dimostri comunque attenzione alle caratteristiche etiche e ambientali dei prodotti.

Solo il 18% si dimostra insensibile alle tematiche ambientali ancorando la propria scelta solo al prezzo, alla qualità e alla sicurezza. Riteniamo che l’ultimo campione sia un segmento minoritario su cui occorre ancora lavorare con campagne di comunicazione ad hoc, ma, in generale, la rilevazione dimostra che stiamo lavorando su un terreno ospitale alla scelta di prodotti bio.

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