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Amministrazione green? Si può! Ecco alcuni degli esempi più virtuosi del 2014***

Amministrazioni virtuose che fanno notizia. Alla scoperta delle best practice 2014 negli acquisti verdi delle PA

03/11/2014

Letizia Palmisano

La crisi economica di inizio ventunesimo secolo si fa sentire forte anche sulle spalle degli enti locali. Pur lottando con i vincoli dettati dalla famigerata “spending review”, molti sono, i Comuni che, con coraggio e lungimiranza, decidono di proiettarsi nel futuro in un’ottica ecosostenibile.

Ogni anno, infatti, è sempre maggiore il numero delle pubbliche amministrazioni che si impegnano attivamente nella battaglia per ecosostenibilità mediante gli acquisti verdi (denominati in Europa come Green Public Procurement) ovverosia inserendo criteri di qualificazione ambientale nella domanda che le Pubbliche Amministrazioni esprimono in sede di acquisto di beni e servizi al fine, da un lato, di diminuire il loro impatto ambientale e, dall’altro, di esercitare un “effetto traino” sul mercato dei prodotti ecologici.

Al Forum Compraverde 2014, sono stati consegnati premi e menzioni alle Pubbliche Amministrazioni che, a Nord a Sud dello stivale, hanno adottato best practice che, potranno essere da stimolo ed esempio per altri soggetti pubblici (e non). 

Il “premio Compraverde” di quest’anno è andato ex-equo a due Comuni “vicini di casa”, Livorno e Rosignano Marittimo.

Mentre il capoluogo labronico è stato premiato per il forte orientamento alla sostenibilità del bando per l’Affidamento del servizio di pulizia di uffici comunali, giudiziari e dell’immobile di Villa Letizia (storica dimora della città), Rosignano Marittimo ha vinto, seppur in compagnia, per l’inclusione dei Criteri Ambientali Minimi nel bando per la Fornitura di arredi ambientalmente sostenibili per una biblioteca già costruita con criteri si sostenibilità ambientali e sociali. Livorno ha inoltre una menzione per aver dimostrato che il bando era inserito in un contesto molto ampio che va oltre la realizzazione il caso particolare. Il premio per la miglior politica GPP è invece andato al piccolissimo Comune di Ardauli (OR), con una popolazione inferiore ai mille abitanti, la cui azione GPP – si legge nel bando – risulta efficacemente applicata in quanto viene svolto il monitoraggio della spesa pubblica, vengono effettuate attività di razionalizzazione della spesa e di sensibilizzazione al cambiamento di comportamento di consumo e acquisto rivolte sia ai funzionari che agli amministratori. Con un’ecososteniblità “contagiosa”, sono stati infatti realizzati anche acquisti verdi per categorie merceologiche diverse da quelle individuate dal PAN GPP.

Anche per il premio Mensa Verde – “sponsorizzato” dall’azienda green IO Bevo General Beverage – la vittoria è stata divisa tra due comuni virtuosi. Al comune di Capannori, già noto per il progetto “rifiuti zero”, è stata riconosciuta la forte attenzione a molteplici aspetti ambientali e sociali nella gestione del servizio e degli importanti progetti educativi a corredo dello stesso. Nel dettaglio il premio è stato vinto per il progetto di una mensa scolastica realizzato nella piena consapevolezza dell’importanza strategica che la scuola riveste per il coinvolgimento culturale delle giovani generazioni. Al servizio di refezione in questione è stato infatti riconosciuto di aver dato valore alla tutela dell’ambiente, alla sensibilità sociale, all’assistenza alle fasce deboli della cittadinanza. Lotta agli sprechi, recupero delle eccedenze, puntuali soluzioni per il riciclo, cibo di qualità, redistribuzione delle derrate, risparmio energetico e numerosi progetti di educazione alimentare sono alcuni degli elementi che rendono quella di Capannori una mensa sostenibile. L’altro vincitore, ex-equo, del “Mensa Verde” è stato il Comune di Macerata per l’incisività con cui sono inseriti i cibi biologici nelle mense scolastiche e le azioni diffuse di educazione al consumo responsabile. Le novità sono state il frutto di una politica di concertazione anche con i comitati mensa che ha portato ad un menù di qualità consumato in una cornice ricca di iniziative pedagogiche orientate a sensibilizzare verso la riduzione e il riciclo dei rifiuti, l’attenzione consapevole alla tutela dell’ambiente e l’utilizzo responsabile delle risorse naturali.

Oltre ai premiati, molteplici sono state le menzioni riconosciute, a riprova del gran numero di progetti green attuati in giro per il Bel Paese, nelle grandi città come nei centri minori. Piccoli grandi esempi di amministrazioni ed amministratori ecosostenibili che, forse, non fanno sempre notizia, ma attuano in concreto politiche amiche dell’ambiente.

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