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Greenwashing? Meglio agire verde con Emas!

Primaprint, registrata Emas, da sempre in prima linea per una stampa sostenibile

Non basta dirsi “verdi” per proteggere l’ambiente, la sostenibilità deve essere una pratica e non una dichiarazione d’intenti, fatta con un occhio al mercato più che all’ecologia. Nel settore della carta e della stampa, non tutto ciò che sembra green lo è, un logo verde offre poche garanzie se non implica una serie di controlli e verifiche rigidi e accurati, come quelli necessari per ottenere la Registrazione Emas.

Il proliferare di simboli aumenta la confusione e mette sullo stesso piano realtà imprenditoriali davvero impegnate a ridurre il proprio impatto ambientale (grazie a investimenti, innovazione, riduzione delle emissioni inquinanti e degli scarti) e soggetti decisi a cavalcare l’onda verde per migliorare la propria immagine pubblica, mettendo in campo quella che viene definita un’operazione di “greenwashing“. Con questo termine anglosassone si indica la pratica di chi investe più risorse per dotarsi di una reputazione “eco friendly”, attraverso campagne di comunicazione e marketing, che per costruirne una grazie a impegni concreti.

Primaprint, al contrario, è stata tra le prime in Italia a capire l’importanza di un agire ecoresponsabile per il settore della stampa e della carta, ma soprattutto per l’intero pianeta. Il suo è stato un percorso fatto di azioni tangibili, riconosciuto e valorizzato dalla registrazione Emas. La registrazione EMAS (acronimo di Eco-Management and Audit Scheme ) indica la conformità di un’impresa al Regolamento Europeo n.1221/2009, che prevede non solo il rispetto dei limiti di legge in materia ambientale ma anche il continuo miglioramento delle proprie prestazioni ambientali, l’attiva partecipazione dei dipendenti e la trasparenza con le istituzioni e il pubblico. A rilasciarla, con il diritto a utilizzare il relativo logo, è il Comitato Interministeriale per l’Ecolabel e l’Ecoaudit, che lavora fianco a fianco con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e le varie Agenzie Regionali (ARPA) e Provinciali (APPA) per la Protezione dell’Ambiente.

Il percorso prevede un’analisi ambientale delle proprie attività, con la quale l’azienda valuta l’impatto di partenza e pianifica un programma di sostenibilità, stabilendo i target che vuole raggiungere. Periodicamente effettua delle verifiche e documenta i risultati ottenuti, che vengono esaminati da un verificatore ambientale indipendente, che dopo attenta valutazione rilascia una dichiarazione ambientale, ottenuta la quale si può accedere alla certificazione ed avere il diritto (e l’orgoglio!) di esporre il logo Emas.

Un percorso che non si improvvisa ed è fatto di pochi proclami e di un costante impegno quotidiano. Grazie al quale, chi sceglie Primaprint, sa di fare la differenza, utilizzando prodotti realizzati nel rispetto dell’ambiente, con un cuore verde, per davvero.

09 Dicembre 2019

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